I benefici dei videogiochi nei più piccoli



Sin da quando siamo piccoli, una delle attività che ci viene più naturale fare è quella del gioco. Giocare non è solo divertimento fine a se stesso ma permette ad ognuno di noi di mettersi in gioco e di dimostrare agli altri le proprie capacità che possono essere di carattere fisico o legate alla logica.
Tutto questo è possibile non solo nei giochi dal vivo, ma anche nei videogames che sono entrati a far parte delle nostre vite. Non è infatti una novità che molti adulti, per avere un po' di tempo libero, offrano ai più piccoli apparecchi tecnologici che li tengano occupati.
Secondo L' American Academy of Pediatrics però, l’ideale sarebbe che i bambini al di sotto dei 2 anni fossero esclusi dal mondo dei videogiochi. Mentre la fascia di età che va dai 2 ai 5 anni dovrebbe utilizzare questi strumenti meno di un’ora al giorno durante la settimana e al massimo 3 ore nei weekend.
Tutto questo può essere ribaltato da uno studio pubblicato recentemente da parte del Dipartimento di Psichiatria dell’Università del Vermont. Lo studio ha analizzato le funzioni cerebrali di migliaia di bambini in una fascia compresa tra i 9 e i 10 anni. I ragazzi sono stati divisi in due gruppi, nel primo vi erano quelli che non hanno trascorso neanche un’ora, in una settimana, sui videogiochi. Nell’altro gli è stato concesso di trascorrere ben 21 ore settimanali.
Attraverso dei test cognitivi, si è scoperto che coloro che hanno giocato per tutta la settimana hanno migliorato sia la capacità di memoria, sia quella visiva. Inoltre, hanno imparato a regolare meglio gli impulsi e l’attenzione.
Grazie a questo nuovo studio è stata data la possibilità di dimostrare che non si deve essere troppo critici nei confronti del mondo videoludico. Come per tutte le cose un’eccessiva quantità di ore passate a giocare è di per sé sbagliata, può portare ad un comportamento sedentario e ad un allontanamento dalla realtà. Ma, a differenza di serie Tv e film, il videogioco stimola la competitività e coinvolge i sensi, allenando le persone a migliorare il legame tra mente e corpo.