Left Behind - The Last of Us



Lunedì 27 febbraio abbiamo potuto vedere, o meglio ammirare, la settima puntata di The Last of Us dedicata al DLC del videogioco “Left Behind”. Nel mondo videoludico i DLC, letteralmente “contenuto scaricabile”, sono dei contenuti aggiuntivi al videogioco che permettono di conoscere nuove storie, ma anche dare nuovi poteri oppure nuove sfide.
Nella puntata in questione i protagonisti principali non sono stati il duo Joel - Ellie, bensì quello composta da Ellie e un’altra giovane ragazza, Riley.
Dopo lo spiacevole incontro con dei banditi avvenuto all’università, la puntata inizia con un Joel moribondo che cerca in tutti i modi di convincere Ellie ad andarsene per potersi salvare. Ellie però non si vuole arrendere, non vuole perdere un’altra cosa buona tra le poche che il destino le ha concesso. Per questo motivo, dopo questa breve introduzione, Joel diventa un personaggio secondario del racconto perché la storia si concentra sul passato di Ellie.
Con un flashback veniamo catapultati all’interno della vita passata ( di un passato molto recente) di Ellie, dove lei si trova costretta ad allenarsi insieme ad altre ragazze ,presumibilmente orfane, per poter diventare una nuova giovane militare FEDRA. Durante la notte viene colta di sorpresa da una persona, in quel momento veniamo a conoscenza della sua amica Riley, le due ci accompagneranno durante la puntata, facendoci divertire, arrabbiare e soffrire.
Sì, quello che succede all’interno del dismesso centro commerciale è quello che effettivamente accade anche nel videogioco, se Bella nei panni di Ellie ormai abbiamo capito sia riuscita ad interpretarla alla perfezione, anche l’attrice Storm Reid è riuscita a farlo con Riley. La ragazza in questione ci fa scoprire le “5 meraviglie" come le chiama Ellie, come la sala giochi e le giostre. Sembra così lontano il loro modo di vivere rispetto a noi che abbiamo effettivamente tutto, per questo mi fa sorridere, e allo stesso tempo lasciare un senso di vuoto, quando Ellie si emoziona per una semplice scala mobile. Lasciando da parte le mie riflessioni sul mondo materiale in cui viviamo, sono stata felice di vedere questo adattamento seriale.
In modo particolare ho apprezzato il fatto che abbiano fatto capire quanto sia forte il legame tra le due e lo hanno fatto soprattutto in due occasioni. La prima è il momento del bacio, la paura di rovinare un’amicizia attraverso quel bacio, una paura che in molti hanno provato, tanto che Ellie stessa si scusa per quello che ha fatto, venendo poi incalzata sul fatto che non c’è nulla di cui scusarsi, perché anche Riley prova gli stessi sentimenti. Ho letto che questa scena è stata censurata in molti paesi in Medio Oriente, ormai non mi stupisco più di nulla perché si sa che in quei paesi non ci sono Leggi a tutela delle persone LGBTQ+, anche se la puntata numero tre, che parla della relazione tra Bill e Frank sia andata in onda liberamente.
Comunque, la seconda occasione che mi ha messo in forte difficoltà emotiva è stata la loro stretta di mano e la volontà di non suicidarsi, perché come affermato da Riley, se si deve impazzire, tanto vale farlo insieme.